Professione
Professione
Canali Minisiti ECM

Il contratto per la dirigenza medica è sempre più vicino

Professione Redazione DottNet | 21/06/2018 13:14

Confronto costruttivo con i sindacati

"A passi spediti verso la chiusura dei contratti 2016-18 per la 'dirigenza medico-sanitaria' e delle 'Funzioni locali'": lo annuncia Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, al termine dell'incontro con le organizzazioni sindacali, al quale hanno partecipato anche il presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità, Sergio Venturi e il coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Antonio Saitta (nella foto).

"Il comitato di settore ha fatto un ottimo lavoro trovando la massima collaborazione nei sindacati che ha portato alla sottoscrizione definitiva dei due contratti per il personale dei livelli della sanità e delle funzioni locali il 21 maggio e che sono certo consentirà di arrivare rapidamente alla sottoscrizione dei contratti della dirigenza dei due comparti. Infine abbiamo deciso di aprire un tavolo con i sindacati anche per affrontare i temi legati alla nuova legge di bilancio, non solo sulla parte contrattuale, ma anche sui temi delle politiche della salute, investimenti e sviluppo".

pubblicità

È stato un confronto a 360 gradi - ha spiegato Sergio Venturi - durante il quale abbiamo affrontato diversi temi cercando di tracciare un percorso ed un metodo di lavoro comuni per fissare le linee di contrattazione per i due comparti per il prossimo triennio. Sul tavolo anche la questione generale di un adeguato finanziamento del fondo sanitario e in particolare l'esigenza di superare il limite del tetto di spesa per il personale oggi ancorato all'1,4% rispetto alla spesa del 2004. Assolutamente condivisa anche l'idea di riprendere una politica per gli investimenti in sanità che oggi non ha più un riferimento finanziario nazionale. Inoltre ci siamo confrontati anche sulle possibilità di un lavoro comune sul fronte dei fondi integrativi".

"Con le organizzazioni sindacali - ha aggiunto Antonio Saitta abbiamo condiviso la preoccupazione per il tema degli organici rispetto ai fabbisogni della sanità, con particolare riguardo ai medici specialisti, e l'esigenza di una governance delle politiche della salute che abbia l'obiettivo della valorizzazione e del rilancio della sanità pubblica". In rappresentanza delle Organizzazioni Sindacali hanno partecipato all'incontro: Franco Martini (Segretario Confederale Cgil), Serena Sorrentino (Segretario Generale Funzione Pubblica Cgil), Ignazio Ganga (Segretario Confederale Cisl), Maurizio Petriccioli (Segretario Generale Funzione Pubblica Cisl), Antonio Foccillo (Segretario Confederale Uil) e Michelangelo Librandi (Segretario Generale Funzione Pubblica Uil).

Commenti

I Correlati

Chi guadagna di più sono i chimici con 92.700 euro/anno, seguiti dai medici, con uno stipendio medio annuo di 90.593 euro e dai veterinari a poco più di 90.440 euro/anno

L’obbligo di prova, quindi, per il soggetto danneggiato, si ferma all’individuazione del cosiddetto nesso di causalità fra i due eventi

Quici: "I veri problemi sono legati innanzitutto alla carenza di personale e quindi di chirurghi; c’è il blocco del tetto di spesa sul personale che dura da oltre 20 anni e che ancora non trova una soluzione"

Salutemia, le novità 2024 per gli iscritti

Previdenza | Redazione DottNet | 16/05/2024 11:09

Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno

Ti potrebbero interessare

Chi guadagna di più sono i chimici con 92.700 euro/anno, seguiti dai medici, con uno stipendio medio annuo di 90.593 euro e dai veterinari a poco più di 90.440 euro/anno

L’obbligo di prova, quindi, per il soggetto danneggiato, si ferma all’individuazione del cosiddetto nesso di causalità fra i due eventi

Con lui Donatella Ussorio de l’Aquila, dalla beneventana Alessia Pica, rispettivamente Vicepresidente e segretario, Irene Pontarelli, di Isernia, con il ruolo di Tesoriere, e il romano Valerio De Lorenzo, consigliere

Nocco, presidente AIIC, “Tutto il Paese e tutta la sanità con i suoi infiniti snodi, si attendono dalle soluzioni e dalle innovazioni tecnologiche un contributo effettivo in termini di miglioramento dei servizi, di qualità organizzativa, di ridimensi